Cultura
Trapani, “Alternanza scuola lavoro”: dall’aeroporto Vincenzo Florio attestati agli studenti dell’Aeronautico
Il presidente di Airgest, Salvatore Ombra: “Orgogliosi di aver fatto conoscere ai ragazzi il meraviglioso mondo aeroportuale”
Si è celebrata oggi, all’istituto industriale Leonardo da Vinci di Trapani, la consegna degli attestati dell’attività “Alternanza scuola lavoro”, che hanno svolto gli alunni delle classi terza, quarta e quinta D dell’istituto Aeronautico di Trapani. Presenti oltre al presidente di Airgest, Salvatore Ombra anche il vicepreside Gianni Pomata, il professore Sandro Rizzo, tutor interno responsabile dell’attività PCTO, la training manager Airgest, Rosa Santoro. Gli altri insegnanti che hanno accompagnato le classi sono Biagio Vultaggio, Valeria Cavaliere e Vincenza Genco.
L’esperienza sul campo, che ha coinvolto una trentina di giovani dai 16 ai 18 anni, è durata 20 ore per ogni classe, suddivise in cinque moduli didattici, svolti presso il Vincenzo Florio. La formazione ha spaziato dalla conoscenza dell’infrastruttura aeroportuale, ai servizi al passeggero, alla sicurezza delle operazioni degli aeromobili, alla gestione dei possibili rischi aeronautici e a quella delle attività sottobordo.
“Assecondare le aspirazioni dei giovani, dando spazio alla loro curiosità e permettendo loro di familiarizzare col meraviglioso mondo aeroportuale, – ha sottolineato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, che ha consegnato gli attestati ai ragazzi – è qualcosa che ci riempie d’orgoglio. Per noi è stato importante aiutarli a costruire il proprio futuro, affrontando questa sfida lavorativa così peculiare che dà tante possibilità nel mondo del lavoro, dal ruolo di pilota a quello di addetto aeroportuale”.
Nelle foto con il presidente Salvatore Ombra e il tutor Sandro Rizzo, gli studenti Marta Fonte, Giacomo Ernandes (con gli occhiali) e Francesco Salerno.
Salvatore Ombra, Sandro Rizzo e Giacomo Ernandes (occhiali)
Salvatore Ombra, Sandro Rizzo e Francesco Salerno
Cultura
Gangi, tutto pronto per gli eventi del Natale 2024
Il Festival delle Madonie, il presepe vivente “Da Nazareth a Betlemme” e varie manifestazioni animeranno il Borgo madonita
Un calendario ricco di eventi imperdibili per grandi e piccini: dalle rappresentazioni ai concerti, dal presepe vivente a quelli artigianali a vari spettacoli di Natale. Un ciclo di appuntamenti natalizi, quelli voluti dal comune di Gangi, che accompagneranno il visitatore fino ai primi giorni del nuovo anno.
Al via domani a Gangi (all’interno del cartellone delle manifestazioni natalizie) gli appuntamenti del Festival delle Madonie, alle ore 11, la sala Polifunzionale sotto piazzetta Vitale ospiterà lo spettacolo dal titolo: “Pinocchio” di Stefania Bruno (Sand Artist). Il 22 dicembre: “Chromatica” Lady Gaga Experience (sala Polifunzionale ore 21.15); Il 23 dicembre: Andrea Randazzo con “recital di pianoforte” musiche di Chopin, Liszt, Mascellino (sala Polifunzionale ore 21.15).
E ancora allo scoccare della mezzanotte la vigilia di Natale l’Amministrazione Comunale augura Buon Natale con una degustazione di panettoni tipici artigianali, l’appuntamento è a piazzetta Zoppo Di Gangi. Dal 26 al 29 dicembre imperdibile il Presepe Vivente da Nazareth a Betlemme con animazione a partire dalle ore 17 a cura dell’Accademia Creativa formazione “Farfalla Luminosa Su Trampolo”, Gruppo Baternu’ e l’illuminazione Artistica. A chiudere il festival, il 30 dicembre, il concerto di Ruggiero Mascellino “The Seasons – immersive concert” (sala Polifunzionale ore 21.15).
Domani(15 dicembre) il centro storico ospita la seconda giornata dedicata alla “Mostra dell’artigianato e Mado Cooking Together” a cura del CCN di Gangi e alle 19,30 presso la chiesa Madre “Christmas I Classici” a cura della Fidapa. Il 20 dicembre aprirà la Casa di Babbo Natale in corso Umberto I curata dalla Fidapa di Gangi. Il 21 dicembre spazio ai più giovani con: Forum Christmas Party, piazzetta Zoppo Di Gangi ore 21.15. Ma il week end riserva altre sorprese sempre sabato 21 dicembre e domenica 22 si svolgerà la “Terza sagra regionale del buon cibo di montagna” a cura del CCN. Il 23 dicembre, alle 15, la Sala Polifunzionale ospiterà “Addobbiamo l’albero” a cura dei bambini con disabilità.
Il giorno di Natale, invece, sarà possibile ammirare i Babbi Natale in vespa e i Zampognari a cura del Vespa Club.
Dal 26 al 29 dicembre al via uno degli eventi più attesi dell’anno: il presepe vivente “Da Nazareth a Betlemme”. Durante i quattro giorni della kermesse prevista l’animazione con: “..E vinniru li Pastura” rievocazione di canti natalizi siciliani e vin brulè.
Il 30 dicembre è prevista la consegna del Premio Accademia degli Industriosi (sala Polifunzionale ore 15)
Il nuovo anno si aprirà, il 3 gennaio, con“Note di Natale” concerto bandistico a cura della junior band “Santa Cecilia”(sala polifunzionale), il 4 gennaio, concerto “A Christmas Praise” coro gospel Joyful Song(chiesa Madre); il 5 gennaio “Canto di natale” spettacolo a cura dell’associazione teatrale O.T.Q.A (sala polifunzionale). Chiudono gli eventi natalizi del 2024 il 6 gennaio, alle ore 17, con “Arriva la Befana”animazione per bambini e alle 21.15 concerto Big Band Madonie JFP Orchestra.Previste la festa di Natale per la Terza Età(22 e 27 dicembre) attività sportive e laboratoriali per bambini e ragazzi(30 dicembre).
Diversi anche i presepi artigianali da visitare dislocati nelle parrocchie SS. Salvatore e Santa Maria e nelle chiese della Santissima Trinità e San Leonardo.
“Il Natale è un momento magico da vivere con il cuore e con gli occhi pieni di meraviglia per riscoprire i valori della famiglia, dell’amicizia e la solidarietà – dichiara il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – tra i tanti appuntamenti programmati dalla mia amministrazione, due quelli più attesi: il Festival delle Madonie, finanziato dall’assessorato al Turismo della regione Sicilia, che coinvolge sei comuni dell’hinterland, dove il comune di Gangi è capofila e principalmente il format di successo del presepe Vivente da Nazareth a Betlemme che ogni anno richiama migliaia di visitatori, ringrazio per il festival delle Madonie l’onorevole Nuccia Albano e Giorgia Lo Faro Eventi e ancora l’Assessorato regionale al turismo, e poi chi ha contribuito per la programmazione dei numerosi eventi Città Metropolitana, la BCC delle Madonie e Simegas, la Pro Loco, il Forum Giovani e le varie associazioni che ci collaborano ma anche i cittadini che volontariamente hanno reso più bello il nostro centro storico”.
Cultura
Mazara del V., in Cattedrale mostra di presepi: c’è anche quello di pasta
IN CATTEDRALE LA MOSTRA DEI PRESEPI, C’È ANCHE QUELLO FATTO DI PASTA
Al via la 9a edizione dei presepi itineranti allestiti presso la Cattedrale di Mazara del Vallo e la chiesa-rettoria San Giuseppe. I presepi sono stati preparati dagli istituti scolastici della città, da associazioni cittadine e dalla Fondazione San Vito Onlus (braccio operativo della Caritas diocesana). Tra i presepi particolari c’è quello realizzato con la pasta, a cura del gruppo di preghiera “Madre Teresa di Calcutta”. Originale quello allestito dagli operatori della Fondazione San Vito Onlus: tre pannelli dove, tramite la tecnica del contrasto bianco/nero è stata disegnata la Natività. Le visite si potranno effettuare dal 16 al 20 dicembre (ore 10-12, 18-20), dal 27 al 29 dicembre (stessi orari), dal 2 al 4 gennaio (stessi orari). Nell’ambito dell’iniziativa organizzata dalla Cattedrale, mercoledì 18 e giovedì 19 dicembre, dalle 16,30 alle 19,30, nell’atrio della Cattedrale si terrà il presepe vivente, a cura dell’istituto comprensivo “P. Borsellino – D. Ajello”; il 27 dicembre e il 3 gennaio 2025, “Cattedrale segreta”, visita della Cattedrale guidata da Danilo Di Maria con gli alunni del Liceo “Adria-Ballatore), alla scoperta di alcuni luoghi inediti (orari: 19; 19,30; 20; 20,30; 21; 21,30). Sabato 28 dicembre, ore 21, concerto “Sulle note del Natale”. Questi gli istituti e le associazioni che partecipano all’iniziativa “presepi itineranti”: Istituto “Borsellino-Ajello”, istituto “Boscarino-Castiglione”, istituto “Grassa-Quinci”, istituto “Pirandello-Bonsignore”, Liceo artistico “don G. Morello”, Licei “Adria-Ballatore”, istituto “Ferrara”, istituto “D’Altavilla”, scuola infanzia “Grillo parlante”, Euroform, istituto “Montale”, Amc, Uciim, MpV, associazione “Fede e luce”, associazione “Alchimie”, casa Orchidea, Fidapa, Unitalsi, Pro Loco, ACR, gruppo catechisti, gruppo “Madre Teresa”, Fondazione “San Vito Onlus”, Rosa Signorello, Violet.
Cultura
Modica, “Atmosfere cromatiche” alla Fondazione Grimaldi la collettiva da domani
“Atmosfere cromatiche” è la mostra collettiva promossa dal Gruppo “ARS Iblea” e curata da Salvatore Parlagreco (critico d’arte), in collaborazione con la Fondazione Grimaldi e il Comune di Modica, la cui inaugurazione si terrà mercoledì 18 dicembre (ore 17.30) presso i locali della Fondazione Grimaldi (Corso Umberto I, 106 – Modica). Dopo i saluti istituzionali del sindaco (Maria Monisteri) e del presidente Fondazione Grimaldi (Salvatore Campanella), seguiranno gli interventi di Salvatore Parlagreco e Ludovica Arcieri. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 30 dicembre (dalle ore 16 alle 20).
Al Gruppo ARS Iblea, alla sua seconda collettiva, si aggiungono due nuove personalità del panorama artistico ibleo, Giuseppe Gianì (ispicese, reduce dal successo avuto alla sua personale a Noto) e la più giovane del gruppo, Rita Albergamo, ragusana. Il gruppo di artisti, pertanto, si fa più nutrito considerata la presenza di Emanuele Bellio, Giovanni Bellio, Giuseppe Fratantonio e Agostino Viviani che hanno già esposto a Ragusa. Tutti appartengono a diversi generi pittorici (dal figurativo, all’informale, all’astratto). Si tratta di un’altra importante tappa per gli artisti coinvolti, che permette loro di raggiungere un pubblico più ampio e valorizzare il proprio lavoro in un contesto prestigioso come quello dello spazio espositivo della Fondazione “Grimaldi” a Modica.
“L’esposizione – spiega Parlagreco – propone opere che si caratterizzano per la loro capacità di adattarsi e rispondere ai mutevoli contesti del mondo attraverso tecniche e linguaggi interdipendenti, come pittura, scultura, fotografia e disegno. In una società liquida, come la nostra, l’artista contemporaneo riflette sulla complessità della vita moderna, esortando lo spettatore alla contemplazione dell’arte”. Dunque, un intreccio di diverse personalità alla ricerca di una rigenerazione artistica che possa coinvolgere le loro vite da un punto di vista non solamente estetico ma anche morale e spirituale. “L’obiettivo della mostra è quello di volersi addentrare nel vivo del panorama artistico e creativo locale contemporaneo, le cui opere sono caratterizzate soprattutto dal conteso geografico in cui sono nati e cresciuti, i paesaggi del territorio ragusano e degli altipiani iblei, e non solo”, sottolinea Ludovica Arcieri.
Le opere di Rita Albergamo, caratterizzate da un tratto pastoso e sottile, da linee curve e armoniche, riescono a creare una trama tale da accogliere in maniera avvolgente i soggetti della sua arte figurativa, come se essi fossero avvolti da un manto. L’immediatezza del tratto che lo spatolato può trasmetterci, è la tecnica pittorica che predilige Giovanni Bellio, che più si adatta alla sua tempra, dietro ogni sua opera ci sta un attento studio tecnico e cromatico e l’utilizzo di piccole e grandi spatole artigianali. Un viaggio sulle ali del ritratto è l’epifania artistica di Emanuele Bellio (già ospitato nello spazio del Centro studi Rossitto a Ragusa, lo scorso aprile). Solo pochi, sei in tutto, le opere tutti ritratti, che Bellio, presenta in questa collettiva, volti di uomini, donne e di bambini che racchiudono i sentimenti e si celano le più disparate emozioni: dall’intensità alla curiosità, passando per la malinconia e l’ansia. Giuseppe Gianì ritorna a esporre a Modica, in questa collettiva con sei opere, che hanno sancito con la recente mostra di Noto l’ingresso in questa nuova fase della sua vita artistica, come ad esempio la bambina con l’orologio senza lancette che testimonia la forza simbolica ed iconica che possiedono le immagini: il tempo non si vede e non si sente, non lo si tocca neppure, ma, sebbene invisibile, è sempre presente in ogni cosa. I dipinti di Giuseppe Fratantonio (2020-2024) sono caratterizzate da una matrice astratto-lirica, attraverso cui l’artista rilegge tratti di paesaggi della memoria, ripercorrendo una linea che lo riporta ai territori della sua giovinezza, gli altipiani modicani, il colore caldo delle rocce. La pittura di Agostino Viviani è modulata da una fantasia creatrice capace di formulare le sue variegate intuizioni in un tracciato composto da figure o da grandi e piccoli spazi geometrici, nei quali linee e colori si intersecano astraendo dalla realtà oggettiva, per riflettere le urgenze dell’interiorità.
Giuseppe Nativo
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