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Trapani e provincia

Trapani, città finalista a Capitale Italiana della Cultura 2022

Giuliana Raffaelli

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Trapani, crocevia di popoli e culture, di approdi e policromie. Arte e Cultura, Vento di Rigenerazione è il titolo del dossier trasmesso al Mibact per la candidatura a “Capitale della Cultura 2022”. Trapani concorrerà all’ambizioso titolo assieme alle città finaliste di Ancona, Bari, Cerveteri, l’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Verbania, Volterra. Un viaggio in questo territorio, apre i confini della conoscenza verso civiltà e culture che hanno dato un impulso all’evoluzione dell’uomo. La candidatura di Trapani a Capitale Italiana della Cultura 2022 è sostenuta da un progetto originale, di grande respiro che prevede anche interventi infrastrutturali in grado di lasciare un segno duraturo e positivo. Una preziosa occasione per prendere coscienza della forza culturale insita nel territorio, per tracciare il percorso programmatico da seguire nei prossimi anni, sostenendo, incoraggiando e valorizzando la capacità progettuale nel campo della cultura. Per candidare Trapani a Capitale Italiana della Cultura 2022 è stata costituita una squadra di progettazione che ha elaborato il dossier, un vero Piano Strategico Culturale che vede la piena partecipazione dei Comuni, delle istituzioni, degli attori della filiera culturale, di talenti creativi, dei giovani e delle scuole, delle organizzazioni sindacali e datoriali, del tessuto imprenditoriale del territorio. Il dossier di candidatura è un programma che contiene oltre 100 progetti che vedono protagoniste le maggiori istituzioni del territorio ed è suddiviso in cinque macro-temi Natura, Arte, Musica e Spettacolo, Scienza e Ricerca, Gusto. Il territorio ha tantissimi luoghi ricchi di fascino tutti da scoprire, una policromia di storie e colori. Per promuovere la candidatura è nata una Pagina Facebook e una Pagina Instagram dedicata per creare quella rete che oggi è il fulcro della candidatura.  Tutto il territorio è invitato ad interagire offrendo spunti e riflessioni. Saranno coinvolti testimonial, influencer, opinion leader del mondo della cultura,  dello spettacolo, dello sport, della gastronomia che hanno un legame profondo con il territorio. Ed ancora saranno realizzati una serie di podcast di intrattenimento culturale, per scoprire Trapani e il suo territorio con l’intervento di personalità. Saranno organizzati webinar che offriranno spunti di riflessione e case histories. Le dieci città preselezionate dalla giuria valutatrice saranno invitate ad un incontro di presentazione pubblica e di approfondimento, finalizzato alla valutazione conclusiva per l’assegnazione dell’ambizioso riconoscimento. Nel corso dell’audizione, sarà proiettato un video realizzato da professionisti della comunicazione. La capitale italiana della Cultura per il 2022 sarà proclamata il 18 gennaio 2021.  Alla Città vincitrice verrà assegnato un contributo di un milione di euro.

(Credit immagine: Pixabay Licence)

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

Trapani e provincia

Trapani, maltrattamenti ed estorsione in famiglia. Misure contro 41enne

Redazione

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 I CARABINIERI  SOTTOPONGONO IL PRESUNTO COLPEVOLE AL DIVIETO DI AVVICINAMENTO

I Carabinieri della Stazione di Paceco hanno eseguito il provvedimento con cui il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani ha sottoposto un 41enne alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese con applicazione del braccialetto elettronico.

Tale provvedimento è scaturito a conclusione delle indagini avviate dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trapani, sulla base delle dichiarazioni accusatorie sporte dalla madre e dal fratello del 41enne.

L’uomo, già pregiudicato e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, nell’ultimo anno e mezzo avrebbe posto in essere quotidiane condotte di maltrattamento nei confronti dei congiunti conviventi, consistite in percosse e minacce gravi, finalizzate probabilmente ad ottenere somme di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Allo stato degli atti, il competente Giudice ha valutato i gravi elementi di riscontro raccolti dagli investigatori dell’Arma per l’emissione della misura cautelare applicata nei confronti del 41enne.

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Trapani e provincia

Trapani, arrestati ladri in ospedale Sant’Abate. Polizia e Carabinieri insieme nell’operazione

Redazione

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ARRESTATI DALLA POLIZIA DI STATO E DAI CARABINIERI

LADRI IN OSPEDALE

Erano appena passate le 5 del mattino del 15 febbraio quando un paziente, ricoverato nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale Sant’Antonio Abate, veniva svegliato dalla presenza di due estranei nella stanza di degenza che rovistavano tra i propri effetti personali.

L’uomo, impaurito, riusciva a far allontanare gli sgraditi ospiti e notava la sparizione del telefono cellulare. Immediatamente avvertiva i sanitari e le forze dell’ordine che tempestivamente raggiungevano l’uscita del nosocomio e si ponevano all’inseguimento di tre ragazzi segnalati che cercavano di fuggire.

I tre giovani, eludendo la vigilanza del personale sanitario, si erano introdotti in alcune stanze di degenza dell’Ospedale ed erano riusciti a rubare un cellulare e altri oggetti di proprietà dei ricoverati.

Il tempestivo intervento degli operatori della Volante della Polizia di Stato e dei militari dell’Arma dei Carabinieri ha fatto sì che sono stati fermati poco fuori dal nosocomio con la refurtiva e tratti in arresto.

Due dei tre fuggiaschi venivano intercettati e bloccati nella vicina via Cosenza dalla Volante della Polizia di Stato mentre il terzo dopo un’incessante ricerca veniva fermato vicino l’Ospedale, nascosto all’interno di un condominio, dai militari dei Carabinieri. I tre giovani, con addosso ancora la refurtiva, venivano tratti in arresto e sottoposti, dopo l’udienza di convalida, alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

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Trapani e provincia

“Se l’usura presenta il conto, ribellati”: nuova campagna di sensibilizzazione dello Sportello Antiracket di Trapani

Direttore

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Una campagna di sensibilizzazione per aiutare esercenti e ristoratori a venire fuori dall’incubo dell’usura. E’ un’iniziativa pensata e realizzata dallo Sportello di solidarietà per le vittime del racket e dell’usura dell’Associazione Antiracket della provincia di Trapani: si tratta di una delle tante attività messe in campo da quando è operativo lo sportello, grazie ad un fondo del Ministero dell’Interno.

 

Con la pandemia e il lockdown, molti esercenti sono stati costretti a chiudere i loro locali. In tanti, per sopravvivere, hanno dovuto indebitarsi. E’ proprio a loro che si rivolge la campagna ideata dallo Sportello, che sarà canalizzata attraverso i social media, con l’individuazione di un target preciso nel territorio della provincia di Trapani. Non solo: lo Sportello organizzerà degli incontri con le associazioni di categoria, e invierà anche una lettera aperta a tutti gli esercenti, per spiegare loro perché è importante denunciare l’usura e quali sono i benefici di legge ai quali si accede.

 

“Le cronache – dichiara il responsabile dello Sportello, l’avvocato Giuseppe Novara – ci riportano quasi quotidianamente, purtroppo, notizie su usurai che prestano soldi con tassi anche del 300% a ristoratori, gestori di bar e locali, in difficoltà. Il fenomeno è molto diffuso in provincia di Trapani, e noi non vogliamo restare a guardare”.

 

A sostegno delle vittime di usura ed estorsione, tra l’altro, gli strumenti non mancano. A partire dal Fondo di solidarietà.

“Più in generale – aggiunge Valerio D’Antoni, consulente dello Sportello – la crisi economica seguita alla pandemia ha rappresentato un terreno fertile per la criminalità, che grazie all’ampia disponibilità di denaro contante derivato da attività illegali può acquisire facilmente la proprietà o il controllo di società in difficoltà finanziaria. Noi aiutiamo chi è in difficoltà a ribellarsi”.

 

Ricordiamo che allo Sportello di Solidarietà  possono rivolgersi non solo gli operatori economici ma anche i professionisti e, più genericamente, i cittadini che hanno bisogno di assistenza perché ritengono di essere finiti nelle maglie dell’estorsione, o di essere vittime di usura. Lo sportello offre consulenza legale e giuridica, economica, e supporto psicologico

Lo sportello è attivo sempre: si può chiamare il 370 1543414 o inviare una mail a info@trapaniantiracket.it . Lo sportello riceve anche tutti i mercoledì e venerdì dalle 16 alle 20, in Via Marinella 8 a Trapani.

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