Attualità
TRAPANI: Corsi di formazione regionale per “Operatori MMT” e per “Patenti di guida IV categoria”

Formazione regionale per “Operatori MMT” e per “Patenti di guida IV
categoria” – Visita ai corsisti del Direttore Regionale della Sicilia Agatino
CARROLO
A distanza di pochi giorni dalla visita istituzionale al Comando di Trapani, ieri 15 ottobre il
Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco per la Sicilia Agatino CARROLO, è ritornato a Trapani per
incontrare e salutare i partecipanti, provenienti da tutti i Comandi dei Vigili del fuoco della Sicilia,
ai due Corsi di formazione regionali, uno per “Operatori MMT” e l’altro per “Patenti di guida di 4^
categoria” che si stanno svolgendo presso il Comando di Trapani.
Le attività formative procedono a
pieno ritmo, grazie alla volontà e dedizione del collaudato settore della formazione che ne vede la
partecipazione sia della Direzione Regionale che del Comando unito all’opera instancabile degli
istruttori professionali, che in modo coordinato ne garantiscono il raggiungimento pieno degli
obiettivi formativi anche per quanto attiene alle previste sessioni di re-training a tutti i livelli:
nazionale, regionale, interprovinciale e provinciale. Il Comando di Trapani si conferma oramai un
costante e consolidato riferimento per quanto attiene alla formazione, che nel tempo si è consolidato ricevendo il plauso dalla Direzione Centrale per la Formazione e dalla Direzione Regionale VVF Sicilia.
Il Corso per “Operatori Macchine Movimento Terra”, della durata di tre settimane, 108 ore, dal 7 al
25 ottobre 2024, vede impegnati 15 istruttori professionali, alcuni dei quali provenienti da Comandi
fuori Sicilia e 21 operatori da abilitare da tutti i Comandi VVF siciliani. La parte teorica relativa
all’attività di che trattasi si è svolta presso l’aula didattica del Comando di Trapani, mentre per
l’addestramento pratico, consistente prevalentemente nelle attività di scavi, di livellamenti aree
destinate per l’allestimento di campi base, di realizzazione di strade per passaggio automezzi, e di
trasferimenti di materiali, si sta svolgendo nell’area addestrativa adiacente alla sede centrale del
Comando VVF di Trapani, estesa circa 20.000 mq. nell’ambito delle previsioni di potenziamento
logistico e addestrativo del Comando per la suddetta area è in avanzata fase progettuale la
realizzazione di un Campo di addestramento professionale.
Questo personale andrà a rimpinguare il Nucleo GOS-MMT della Direzione Regionale VVF Sicilia.
L’altro Corso per il conseguimento di patente di guida VF della 4^ Categoria, della durata di due
settimane, dal 07 al 18 ottobre, è in corso di svolgimento presso il distaccamento VF di Alcamo ed è
rivolto a 14 discenti appartenenti al personale operativo dei Comandi di Catania, Enna, Caltanissetta e Trapani.
Il corso abiliterà alla condotta di complessi veicolari del tipo autotreni e autoarticolati
destinati al trasporto di macchinari, prevalentemente mezzi di movimento terra o altre macchine
speciali, dotazioni logistiche di colonna mobile e attrezzature varie. Lo svolgimento delle lezioni
teoriche e pratiche è assicurato dalla presenza di 7 istruttori, i quali, con elevata professionalità e
notevole esperienza, insegnano le tecniche di guida in sicurezza relativi alle masse e agli ingombri
dei complessi veicolari, all’esecuzione di manovre di aggancio e sgancio di rimorchi e semirimorchi,
alla guida su strade urbane, extraurbane e autostrade, su percorsi in retromarcia e manovre in spazi delimitati nonchè all’acquisizione delle tecniche di recupero di mezzi in avaria. A seguire si
svolgerà un ulteriore analogo Corso, che alla fine consentirà di formare complessivamente 29 autisti di 4^ categoria.
Il Direttore Regionale Agatino Carrolo, accompagnato dal Comandante Antonino Galfo e i
funzionari tecnici del Comando, ha avuto parole di elogio e di compiacimento della realtà rilevata a
Trapani relativamente al settore della Formazione professionale: “formare i vigili del fuco siciliani
quali operatori MMT è di rilievo strategico per la nostra Sicilia, terra con un elevato rischio sismico
e vulcanico; questi colleghi” ha proseguito l’ing. Carrolo, “sono indispensabili già a partire dalla
prima fase emergenziale perché costituiscono il primo dispositivo di soccorso che consentirà al
resto delle varie specialità del Corpo Nazionale di poter accedere nei luoghi più remoti e portare
soccorso alle popolazioni colpite da gravi calamità. Mi congratulo, oltre con il Comandante Galfo
ed il suo staff di funzionari, con gli istruttori professionali che con passione, competenza e senso di
appartenenza all’uniforme del Corpo Nazionale, e con tanto spirito di sacrificio, consentono
l’accrescimento professionale del personale operativo dei VVF.”
Il Direttore Regionale Agatino Carrolo, nel congedarsi, ha assicurato tutto il sostegno della
Direzione Regionale nel proseguimentio dell’attività di formazione presso il Comando di Trapani.
I discenti si sono complimentati per l’ottima organizzazione didattica, logistica e l’elevata capacità
tecnica e dialettica di tutto il personale istruttore, ivi compresa l’ospitalità ricevuta dai colleghi
trapanesi.
Attualità
Pantelleria, nuova convocazione del Consiglio Comunale per l’8 aprile. Due punti all’ordine del giorno

COnvocato per il giorno 8 aprile 2025 ore 12.00 nuovo Consiglio Comunale di Pantelleria, in sessione ordinaria, per discutere i punti riportati di seguito:
Attualità
76 anni di NATO, Sinistra Libertaria: “rottamiamola”

In occasione del 76° anniversario della NATO (4 aprile 1949), il movimento Sinistra Libertaria denuncia il ruolo dell’alleanza atlantica, definendola “uno strumento di dominio statunitense sull’Europa sin dalla sua nascita”.
“La NATO fu presentata come un’alleanza difensiva, ma la sua vera funzione è sempre stata consolidare l’egemonia USA sull’Europa occidentale”, si legge nella dichiarazione del movimento. “Oggi non solo sopravvive anacronisticamente alla fine della Guerra Fredda, ma si è trasformata in un’organizzazione di aggressione, al servizio degli interessi militari e capitalisti transatlantici”.
Secondo Sinistra Libertaria, la NATO avrebbe dovuto sciogliersi con il crollo dell’URSS nel 1991, come fece il Patto di Varsavia. “Invece, ha ampliato la sua presenza militare a Est, violando gli accordi con Gorbaciov, e ha condotto guerre illegittime in Jugoslavia, Afghanistan e Libia, senza alcun mandato ONU”.
“Oggi la NATO rappresenta una minaccia per la pace globale: alimenta artificialmente la retorica della ‘minaccia russa’ per giustificare la propria esistenza, destabilizzando l’Europa. Agisce al di fuori del diritto internazionale, imponendo un ordine unipolare, e sottrae risorse vitali ai cittadini: l’Italia spreca oltre 30 miliardi l’anno (il 2% del PIL) in armamenti per soddisfare le richieste NATO, a scapito di sanità, istruzione e servizi pubblici essenziali”.
Sinistra Libertaria sottolinea come l’Unione Europea abbia già le basi per una difesa autonoma, con strutture come gli Eurocorps, che potrebbero essere rafforzate senza bisogno della NATO. “Oggi la NATO non garantisce sicurezza, ma perpetua un modello di guerra continua”.
Per questo, il movimento avanza tre proposte concrete: “Attivazione dell’Articolo 13 del Trattato per l’uscita dell’Italia dalla NATO entro un anno; smantellamento delle 130 basi USA/NATO sul territorio nazionale e loro riconversione civile, cominciando dal completamento della bonifica dagli ex Poligono di Addestramento di Capo Feto (Mazara del Vallo), ex Poligono di Bombardamento Aereo “Pizzolungo”, Ex Base USAF di Paceco (Trapani), ex sito di stoccaggio NATO di Erice, dall’ex Stazione Radio di Calatafimi, e proseguendo della dismissione del Radar Site “Mazzara”; riduzione delle spese militari, destinando i fondi a sanità, scuola e transizione ecologica”.
“L’Italia deve scegliere: continuare a finanziare guerre o investire in un futuro di pace, diritti e giustizia sociale. È tempo di costruire un’Europa autonoma, in coordinamento con l’ONU, per una sicurezza collettiva realmente pacifica”.
Attualità
FISA e ANAB, Perrotta e Ballarin siglano protocollo per Sicurezza e Tutela degli Assistenti Bagnanti.

Le due sigle FISA e ANAB, rispettivamente rappresentate dai presidenti Raffaele PERROTTA e Guido BALLARIN, siglano un Protocollo d’Intesa Storico
In un’epoca in cui la sicurezza in acqua è diventata una priorità assoluta, due organizzazioni di spicco, la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) e l’Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti (ANAB), hanno unito le forze in un protocollo d’intesa rivoluzionario. L’accordo segna un significativo passo avanti nella professionalizzazione e nella protezione della figura dell’assistente bagnante, garantendo standard di sicurezza più elevati e un unico linguaggio per tutti i frequentatori di ambienti acquatici e affini.
Obiettivi ed Ambizioni del Protocollo
Il cuore di questa collaborazione risiede nell’impegno condiviso di entrambe le organizzazioni a:
- Elevare e unificare gli standard professionali: Attraverso programmi di formazione congiunti con aggiornamenti continui, FISA e ANAB mirano a fornire agli assistenti bagnanti sia competenze aggiornate e all’avanguardia, sia quelle necessarie per affrontare efficacemente le emergenze in acqua e soprattutto in mare.
- Proteggere la figura dell’assistente bagnante: Il protocollo, infatti, per la prima volta si concentra sulla valorizzazione del ruolo dell’assistente bagnante, riconoscendone l’importanza cruciale nella prevenzione degli incidenti e nel salvataggio di vite umane.
- Promuovere la cultura della sicurezza in acqua: Attraverso iniziative di sensibilizzazione e campagne educative, FISA e ANAB si impegnano a diffondere la consapevolezza dei rischi legati all’acqua e a promuovere comportamenti sicuri per le future generazioni.
- Un futuro più sicuro per tutti: Il protocollo include anche preziose informazioni sulla gestione contrattualistica e sull’assistenza legale specifica per la categoria, offrendo supporto agli assistenti bagnanti nelle sfide burocratiche del mondo del lavoro.
La sinergia tra FISA e ANAB promette di innalzare il livello di sicurezza in piscine, spiagge e altri ambienti, come quello della protezione civile. Grazie a questa collaborazione, gli assistenti bagnanti saranno meglio preparati ad affrontare le sfide del loro lavoro, garantendo il proprio ruolo sociale. Questo protocollo d’intesa rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra organizzazioni altamente competenti possa portare a risultati significativi nella protezione della vita umana.
Il motto di questa collaborazione è: “Non è importante chi siamo, ma ciò che facciamo ci identifica.”
Immagini in copertina da NewBalneari
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