Cultura
Trapani, dal 13 al 15 dicembre “Volti D_Vini” la mostra di Pietro Barbera in Sala Laurentina
Iniziativa culturale e di beneficenza “Volti D_Vini” 13-14-15 dicembre 2024. Sala Laurentina
Siamo lieti di annunciare un evento di straordinaria importanza che unisce arte, comunità e solidarietà. Il celebre pittore e poeta trapanese Pietro Barbera, noto per i suoi emozionanti vinarelli, ha deciso di celebrare la città di Trapani e i suoi protagonisti con una mostra unica nel suo genere.
I ritratti saranno esposti presso la suggestiva Sala Laurentina il 13, 14 e 15 dicembre. L’artista esporrà 44 straordinari ritratti realizzati con vino rosso, una tecnica che da sempre lo contraddistingue per eleganza e originalità. Ogni ritratto è una libera interpretazione artistica dedicata a figure simboliche del nostro territorio, creando un ponte tra tradizione, identità locale e beneficenza.
Il ricavato della mostra sarà interamente devoluto alla ASD Trapani Baskin, una realtà sportiva che fa della inclusione il suo pilastro, permettendo a normodotati e disabili di giocare insieme in un’armonia che supera le barriere. I protagonisti della mostra avranno l’opportunità di acquistare il proprio ritratto attraverso un’offerta libera, trasformando l’arte in un gesto concreto di supporto.
Programma della mostra:
Venerdì 13 dicembre, ore 18:30:
Inaugurazione ufficiale, con la presentazione dell’artista Pietro Barbera e un approfondimento sul Baskin.
Sabato 14 e domenica 15 dicembre:
Mostra aperta al pubblico nei seguenti orari:
Mattina: 10:00 – 12:00
Pomeriggio: 16:30 – 20:30
Eventi speciali:
Sabato 14, ore 17:30:
Cerimonia di donazione del ricavato delle vendite del libro “Io sono Flavio Bomber 1”, un’opera che ha già conquistato il cuore di molti per il suo messaggio di speranza e inclusione.
Domenica 15, ore 18:00:
Incontro dal titolo “Non è Amore, l’Amore è Rispetto”, curato dalla Dott.ssa Francesca Spada delle ACLI, per riflettere sul valore del rispetto nelle relazioni umane.
Tutti gli appuntamenti saranno moderati da Flavio Bomber 1, il giovane simbolo di forza e positività, che porterà la sua contagiosa energia a ogni momento dell’evento.
Nei volti ritratti da Pietro Barbera troviamo personalità illustri che rappresentano l’anima della città: figure storiche, artistiche, culturali e sportive: Salvatore Costanza, Antonino Zichichi, Paolo Borsellino, Pietro Maria Fragnelli, Valerio Antonini, Ambra Ilari, Gaspare Panfalone, Vincenzo Fazio, Andrea Bulgarella, Alessandro Costa, Giuseppe Giuffrè, Alessandra Camassa, Dino Petralia, Salvatore Mugno, Nicola Baldarotta, Giacomo Pilati, Rino Giacalone, Salvatore Girgenti, Rosalia d’Alì, Giacomo Tranchida – Sindaco di Trapani, Daniela Toscano Sindaco di Erice, Dario Safina, Cristina Ciminnisi, Antonino Oddo, Giuseppe Bica, Antonio D’Ali’, Mimmo Fazio, Nino Barone, Dino Grammatico Alias Dino D’Erice, Prof.ssa Lina Novara, Giacometta Marrone D’alberti, Vincenzo Marrone D’alberti, Mauro Carpi, Anda Klavina, Mauro Spitaleri, Patrizia Lo Sciuto, Giovanni De Santis, Arturo Safina PH, Peppe Vento, Luigi Biondo, Giovanni D’aleo, Vincenzo Scontrino, Antonino Sugamele, Giovanni Emanuele Curatolo e molti altri che con il loro impegno hanno contribuito a plasmare l’identità di Trapani.
Questa mostra non è solo un evento artistico, ma un’occasione per dimostrare che l’arte e la solidarietà possono camminare insieme, trasformando un’idea in una realtà concreta di aiuto. Vi invitiamo a partecipare numerosi per sostenere questa causa, conoscere i protagonisti e vivere l’arte in una dimensione nuova, quella del dono. Non mancate a questa straordinaria celebrazione di arte, comunità e solidarietà!
Questo evento è reso possibile grazie alla preziosa collaborazione di Mons. Gaspare Gruppuso (Parroco della Cattedrale di San Lorenzo), Elena Vattiata (Presidente ASD Trapani Baskin), Flavio Gli amici di Flavio Bomber 1 (Flavio Barone), Francesca Spada, ACLI Trapani.
Grazie a tutti coloro che parteciperanno, l’arte di Pietro Barbera non solo abbellirà le nostre vite ma contribuirà a costruire un futuro più inclusivo per la nostra comunità.
Cultura
Mazara del V., in Cattedrale mostra di presepi: c’è anche quello di pasta
IN CATTEDRALE LA MOSTRA DEI PRESEPI, C’È ANCHE QUELLO FATTO DI PASTA
Al via la 9a edizione dei presepi itineranti allestiti presso la Cattedrale di Mazara del Vallo e la chiesa-rettoria San Giuseppe. I presepi sono stati preparati dagli istituti scolastici della città, da associazioni cittadine e dalla Fondazione San Vito Onlus (braccio operativo della Caritas diocesana). Tra i presepi particolari c’è quello realizzato con la pasta, a cura del gruppo di preghiera “Madre Teresa di Calcutta”. Originale quello allestito dagli operatori della Fondazione San Vito Onlus: tre pannelli dove, tramite la tecnica del contrasto bianco/nero è stata disegnata la Natività. Le visite si potranno effettuare dal 16 al 20 dicembre (ore 10-12, 18-20), dal 27 al 29 dicembre (stessi orari), dal 2 al 4 gennaio (stessi orari). Nell’ambito dell’iniziativa organizzata dalla Cattedrale, mercoledì 18 e giovedì 19 dicembre, dalle 16,30 alle 19,30, nell’atrio della Cattedrale si terrà il presepe vivente, a cura dell’istituto comprensivo “P. Borsellino – D. Ajello”; il 27 dicembre e il 3 gennaio 2025, “Cattedrale segreta”, visita della Cattedrale guidata da Danilo Di Maria con gli alunni del Liceo “Adria-Ballatore), alla scoperta di alcuni luoghi inediti (orari: 19; 19,30; 20; 20,30; 21; 21,30). Sabato 28 dicembre, ore 21, concerto “Sulle note del Natale”. Questi gli istituti e le associazioni che partecipano all’iniziativa “presepi itineranti”: Istituto “Borsellino-Ajello”, istituto “Boscarino-Castiglione”, istituto “Grassa-Quinci”, istituto “Pirandello-Bonsignore”, Liceo artistico “don G. Morello”, Licei “Adria-Ballatore”, istituto “Ferrara”, istituto “D’Altavilla”, scuola infanzia “Grillo parlante”, Euroform, istituto “Montale”, Amc, Uciim, MpV, associazione “Fede e luce”, associazione “Alchimie”, casa Orchidea, Fidapa, Unitalsi, Pro Loco, ACR, gruppo catechisti, gruppo “Madre Teresa”, Fondazione “San Vito Onlus”, Rosa Signorello, Violet.
Cultura
Modica, “Atmosfere cromatiche” alla Fondazione Grimaldi la collettiva da domani
“Atmosfere cromatiche” è la mostra collettiva promossa dal Gruppo “ARS Iblea” e curata da Salvatore Parlagreco (critico d’arte), in collaborazione con la Fondazione Grimaldi e il Comune di Modica, la cui inaugurazione si terrà mercoledì 18 dicembre (ore 17.30) presso i locali della Fondazione Grimaldi (Corso Umberto I, 106 – Modica). Dopo i saluti istituzionali del sindaco (Maria Monisteri) e del presidente Fondazione Grimaldi (Salvatore Campanella), seguiranno gli interventi di Salvatore Parlagreco e Ludovica Arcieri. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 30 dicembre (dalle ore 16 alle 20).
Al Gruppo ARS Iblea, alla sua seconda collettiva, si aggiungono due nuove personalità del panorama artistico ibleo, Giuseppe Gianì (ispicese, reduce dal successo avuto alla sua personale a Noto) e la più giovane del gruppo, Rita Albergamo, ragusana. Il gruppo di artisti, pertanto, si fa più nutrito considerata la presenza di Emanuele Bellio, Giovanni Bellio, Giuseppe Fratantonio e Agostino Viviani che hanno già esposto a Ragusa. Tutti appartengono a diversi generi pittorici (dal figurativo, all’informale, all’astratto). Si tratta di un’altra importante tappa per gli artisti coinvolti, che permette loro di raggiungere un pubblico più ampio e valorizzare il proprio lavoro in un contesto prestigioso come quello dello spazio espositivo della Fondazione “Grimaldi” a Modica.
“L’esposizione – spiega Parlagreco – propone opere che si caratterizzano per la loro capacità di adattarsi e rispondere ai mutevoli contesti del mondo attraverso tecniche e linguaggi interdipendenti, come pittura, scultura, fotografia e disegno. In una società liquida, come la nostra, l’artista contemporaneo riflette sulla complessità della vita moderna, esortando lo spettatore alla contemplazione dell’arte”. Dunque, un intreccio di diverse personalità alla ricerca di una rigenerazione artistica che possa coinvolgere le loro vite da un punto di vista non solamente estetico ma anche morale e spirituale. “L’obiettivo della mostra è quello di volersi addentrare nel vivo del panorama artistico e creativo locale contemporaneo, le cui opere sono caratterizzate soprattutto dal conteso geografico in cui sono nati e cresciuti, i paesaggi del territorio ragusano e degli altipiani iblei, e non solo”, sottolinea Ludovica Arcieri.
Le opere di Rita Albergamo, caratterizzate da un tratto pastoso e sottile, da linee curve e armoniche, riescono a creare una trama tale da accogliere in maniera avvolgente i soggetti della sua arte figurativa, come se essi fossero avvolti da un manto. L’immediatezza del tratto che lo spatolato può trasmetterci, è la tecnica pittorica che predilige Giovanni Bellio, che più si adatta alla sua tempra, dietro ogni sua opera ci sta un attento studio tecnico e cromatico e l’utilizzo di piccole e grandi spatole artigianali. Un viaggio sulle ali del ritratto è l’epifania artistica di Emanuele Bellio (già ospitato nello spazio del Centro studi Rossitto a Ragusa, lo scorso aprile). Solo pochi, sei in tutto, le opere tutti ritratti, che Bellio, presenta in questa collettiva, volti di uomini, donne e di bambini che racchiudono i sentimenti e si celano le più disparate emozioni: dall’intensità alla curiosità, passando per la malinconia e l’ansia. Giuseppe Gianì ritorna a esporre a Modica, in questa collettiva con sei opere, che hanno sancito con la recente mostra di Noto l’ingresso in questa nuova fase della sua vita artistica, come ad esempio la bambina con l’orologio senza lancette che testimonia la forza simbolica ed iconica che possiedono le immagini: il tempo non si vede e non si sente, non lo si tocca neppure, ma, sebbene invisibile, è sempre presente in ogni cosa. I dipinti di Giuseppe Fratantonio (2020-2024) sono caratterizzate da una matrice astratto-lirica, attraverso cui l’artista rilegge tratti di paesaggi della memoria, ripercorrendo una linea che lo riporta ai territori della sua giovinezza, gli altipiani modicani, il colore caldo delle rocce. La pittura di Agostino Viviani è modulata da una fantasia creatrice capace di formulare le sue variegate intuizioni in un tracciato composto da figure o da grandi e piccoli spazi geometrici, nei quali linee e colori si intersecano astraendo dalla realtà oggettiva, per riflettere le urgenze dell’interiorità.
Giuseppe Nativo
Personaggi
Premio BOOKS for PEACE 2024 a Sophia Loren, consegnato a Edoardo Ponti
Parigi, 16 Dicembre 2024 – Il Premio BOOKS for PEACE 2024 è stato conferito a Sophia Loren, una delle più grandi icone del cinema italiano, che ha rappresentato nel mondo la bellezza, la forza e l’eleganza del nostro Paese. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato a Edoardo Ponti, regista e produttore del film La voce umana, alla Sig.ra Sophia Loren per la memorabile e straordinaria interpretazione a MasiFILM, in una cerimonia speciale che ha avuto luogo a Parigi in un luogo magico dove è impossibile non sognare, l’appartamento, residenza privata di Napoleone Bonaparte allo SHANGRI-LA hotel.
Il premio, nato per essere luce per chi non è visto e voce per chi non è ascoltato, è un simbolo di speranza e di solidarietà, capace di illuminare chi non brilla sotto i riflettori. Ogni anno, il BOOKS for PEACE sceglie di premiare quelle figure che, con il loro talento e il loro impegno, contribuiscono alla costruzione di un mondo più giusto e pacifico. Quest’anno, con la premiazione di Sophia Loren e Edoardo Ponti, il premio ha voluto sottolineare l’importanza di portare l’arte e la cultura là dove ce n’è più bisogno.
“Siamo immensamente grati a Sophia Loren, a Edoardo Ponti e MasiFilm per aver accettato questo riconoscimento e per il continuo impegno nel rappresentare il meglio della cultura italiana nel mondo,” ha dichiarato Antonio Imeneo, ideatore e fondatore del premio. “La grandezza e la disarmante umilità della Sig.ra Loren e del figlio Edoardo si manifestano anche nella loro disponibilità a mettersi al servizio dei ‘piccoli del mondo’, portando un messaggio di pace, speranza, bellezza e immensa umanità.”
Il Premio BOOKS for PEACE è pensato per celebrare i Diritti Umani attraverso l’arte e la cultura come strumenti di cambiamento e di pace. Con il supporto di figure straordinarie come Loren e Ponti, Katia Ricciarelli, il Premio Nobel per la Pace Dr. Denis Mukwege, di luoghi magici come il Parco Archeologico di Pompei e la Reggia di Caserta, il premio si conferma un’importante iniziativa a favore della fratellanza globale, dimostrando che la vera grandezza si trova nelle piccole cose.
Antonio Imeneo, i fondatori e la commissione del premio desiderano inoltre ringraziare tutti coloro che contribuiscono a rendere possibile questa missione, che ogni anno si arricchisce di nuovi significativi gesti di generosità e impegno.
“Un ringraziamento speciale per questo regalo natalizio in anticipo, va alla Nobildonna Sig.ra Sophia Loren, che ha saputo e continua ad incantare generazioni di spettatori, e a Edoardo Ponti, il cui film La voce umana continua a emozionare e a raccontare la profondità della condizione umana, spingendo tutti noi a riflettere sulla bellezza e sull’importanza della comunicazione.”
Concludendo, questo premio ci ricorda che l’arte e la cultura sono essenziali per la costruzione di ponti tra le persone, in un mondo sempre più diviso, e che ogni gesto di solidarietà ha un impatto che va oltre le parole.
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