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Cronaca

Trapani, rubano auto da garage ma ha GPS. Arrestato anche un minorenne

Redazione

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I Carabinieri della Stazione di Erice e della Sezione Radiomobile di Trapani hanno
arrestato due persone, un 18enne ed un minorenne, per furto aggravato in abitazione e
resistenza a Pubblico Ufficiale.
I Carabinieri, allertati dalla denuncia di furto di un cittadino che ha visto asportata la
propria auto dal proprio garage, si sono messi sulle tracce del veicolo che tramite un
dispositivo gps segnalava costantemente la posizione.
Rintracciata l’auto nei pressi del Tribunale trapanese i Carabinieri intimavano l’ALT al
maggiorenne alla guida che, vista la gazzella, si dava alla fuga. Giunti nei pressi di Viale
Regina Elena l’uomo arrestava la marcia, proseguendo la fuga a piedi lasciando in
macchina il minorenne che veniva tratto in arresto. Il 18enne veniva rintracciato poco dopo
per le vie del centro storico e arrestato.
A seguito dell’udienza di convalida l’uomo è stato ristretto agli arresti domiciliari con
braccialetto elettronico, mentre il minorenne, sottoposto a giudizio dalla Procura dei Minori
di Palermo, che ha convalidato l’arresto, è stato sottoposto al collocamento presso una
comunità.

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Economia

Canone RAI 2025: come aumenta e chi può risparmiare?

Marilu Giacalone

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Nel 2025, il canone RAI tornerà all’importo di 90 euro annui, dopo la riduzione a 70 euro applicata nel 2024. Questa decisione è stata presa nell’ambito della Legge di Bilancio 2025, che non ha prorogato il taglio precedente, con l’obiettivo di garantire un adeguato finanziamento al servizio pubblico radiotelevisivo.

Dettagli sull’aumento del canone RAI
La proposta di mantenere il canone RAI a 70 euro anche per il 2025 è stata bocciata in Commissione Bilancio del Senato, con 12 voti contrari e 10 favorevoli. Di conseguenza, dal 1° gennaio 2025, l’importo annuale del canone sarà nuovamente di 90 euro, comportando un aumento di 20 euro rispetto all’anno precedente.

Impatto sulle bollette:

Per chi riceve la bolletta mensilmente: aumento di circa 9 euro al mese.
Per chi riceve la bolletta bimestralmente: aumento di circa 18 euro ogni due mesi.
Modalità di pagamento del canone RAI
Dal 2016, il canone RAI viene addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica, suddiviso in dieci rate mensili da gennaio a ottobre. Questa modalità è stata introdotta per ridurre l’evasione fiscale legata al pagamento del canone.

Esenzioni e agevolazioni per il 2025
Nonostante l’aumento, alcune categorie di cittadini possono beneficiare dell’esenzione dal pagamento del canone RAI:

Over 75 con reddito basso: i cittadini che hanno compiuto 75 anni e possiedono un reddito annuo inferiore a 8.000 euro possono richiedere l’esenzione. L’agevolazione si applica se nell’abitazione di residenza non vi sono altri familiari con reddito.
Diplomatici e militari stranieri: sono esonerati dal pagamento del canone RAI.
Non detentori di apparecchi televisivi: chi non possiede un televisore può dichiararlo e ottenere l’esonero dal pagamento, presentando una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate.
Queste categorie di persone possono dichiararsi esenti dal pagamento compilando l’apposito modulo.

Scadenze per la presentazione della dichiarazione di esenzione:

Per l’intero anno: entro il 31 gennaio 2025.
Per il secondo semestre: entro il 31 luglio 2025.
Come risparmiare sulla bolletta energetica
L’aumento del canone RAI si aggiunge alle già elevate spese energetiche delle famiglie italiane. Per contenere i costi, è consigliabile confrontare le diverse offerte sul mercato dell’energia elettrica e scegliere il fornitore più conveniente. 

Simulazione effettuata in data 16/01/2025 con potenza impegnata 3 kW, consumo annuo 1.042 kWh, frequenza di utilizzo serale, modalità di pagamento RID ed invio bolletta elettronico nel comune di Milano.

Di seguito, un grafico che mostra l’evoluzione del canone RAI negli ultimi anni, evidenziando gli aumenti e le riduzioni fino al 2025: 

Fonte: elaborazione dati basata su informazioni pubblicate da Affari Finanza e Segugio.it.

Conclusioni

Il ritorno del canone RAI all’importo di 90 euro nel 2025 rappresenta un aumento significativo per le famiglie italiane. Tuttavia, sfruttando le esenzioni disponibili e adottando strategie per risparmiare in bolletta è possibile mitigare l’impatto di questo incremento. Rimanere informati sulle offerte del mercato libero dell’energia e sulle agevolazioni fiscali è fondamentale per una gestione efficiente delle spese domestiche.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/aumento-canone-rai/ 

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Aeronautica Militare

OPERAZIONE GHOSTNETS: 30 “reti fantasma” recuperate tra Augusta e Siracusa

Redazione

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RECUPERATE TRA AUGUSTA E SIRACUSA

ISPRA SALVA FLORA E FAUNA

60.000 metri quadrati di fondale ispezionati, centinaia quelli finalmente liberati da reti lunghe fino a 260 metri che tornano a respirare e a ripopolarsi; liberate specie protette rimaste intrappolate

Ben 60.000 metri quadrati di fondale marino ispezionati, oltre 30 reti fantasma lunghe fino a 260 metri (pari all’incirca a un grattacielo di 100 piani) recuperate a una profondità di 40-60 metri e centinaia i metri quadrati di fondale finalmente liberati: è il risultato dell’operazione “Ghostnets” condotta da ISPRA lungo la costa siciliana, tra Augusta e Siracusa. L’intervento, parte del progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) finanziato dal Pnrr, è stato realizzato con il supporto della RTC Ghostnets (CASTALIA, CONISMA e MAREVIVO) e ha permesso di recuperare varie tipologie di reti: a strascico, da posta, grovigli di cime, lenze e nasse e di liberare specie protette rimaste intrappolate. “Con questa operazione, centinaia di metri quadrati di habitat pregiati potranno gradualmente tornare a “respirare” e favorire la ricolonizzazione da parte delle specie marine circostanti. “Questa campagna di recupero è un grande passo avanti per la tutela dei nostri mari – spiegano i ricercatori di ISPRA – ma rimane fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza tra gli operatori del settore e continuare a investire in tecnologie e politiche di prevenzione”. Tutto questo è stato reso possibile dalla Legge 60/2022 “Salva Mare” che ha qualificato le reti abbandonate e recuperate come rifiuti urbani da riciclare o smaltire.

L’impatto delle reti abbandonate

La diffusione di reti da pesca abbandonate (ALDFG – Abandoned, Lost or Discarded Fishing Gear) è cresciuta negli ultimi decenni a causa dell’intensificarsi dell’attività di pesca e dell’impiego di materiali sintetici, più economici e resistenti ma anche più dannosi per l’ambiente rispetto alle fibre vegetali utilizzate per reti tradizionali, come la canapa. Queste reti continuano a esercitare la cosiddetta “pesca fantasma”, pur non essendo più sottoposte al controllo umano, restano attive e continuano a catturare flora e fauna marina. In particolare, i danni provocati dalle reti riguardano:

Praterie di Posidonia oceanica: subiscono danni fisici, come ombreggiamento e abrasione, che uccidono o sradicano le piante.

Coralligeno: le specie sessili vengono strappate, spezzate, ricoperte e abrase, subendo gravi ripercussioni.

Fauna marina vagile: rimane intrappolata o ferita dalle reti, che continuano la loro azione di cattura anche dopo aver perso ogni controllo.

Le operazioni sul campo

Dopo una fase preliminare di ricognizione, che ha permesso di mappare e caratterizzare i fondali con strumentazione specializzata (Multibeam per la batimetria, Side Scan Sonar per l’individuazione di oggetti sommersi e ROV per la raccolta di immagini e dati in tempo reale), sono stati ispezionati circa 60.000 m² di fondale. L’intervento in acqua è stato eseguito da OTS (Operatori Tecnici Subacquei), supportati da due imbarcazioni per il recupero e lo stoccaggio delle reti.

Gli OTS si immergono tramite una “stage” o “gabbia” collegata alla nave di supporto e restano costantemente in contatto con la superficie attraverso un “cordone ombelicale” multifunzione (fornisce aria o miscele respiratorie, comunicazioni audio/video e assistenza). Una volta localizzate le reti, gli operatori le sganciano dal fondale, tagliandole se necessario in sezioni maneggevoli, per poi fissarle a cavi o sagole che consentono di sollevarle con un verricello fino in superficie.

Tecnologia e lavoro di squadra

L’operazione è stata condotta utilizzando strumenti tecnologici avanzati:

Multibeam per mappare il fondale e individuare le reti;

Side Scan Sonar per una scansione dettagliata degli oggetti sommersi;

ROV (Remotely Operated Vehicle) per monitorare e raccogliere dati in tempo reale.

Sul campo, gli Operatori Tecnici Subacquei (OTS) hanno operato in sicurezza, utilizzando un sistema di sollevamento con verricelli per recuperare le reti, garantendo la conservazione degli habitat sottostanti e minimizzando l’impatto sugli organismi rimasti intrappolati, come ceranti (anemoni cilindriche), ricci diadema, magnose (simili ad aragoste “schiacciate”) e madrepore a grappolo, tutte specie protette. Prima dell’avvio della rimozione, sono state liberate anche alcune cernie brune.

Una volta portate le reti a bordo, si è proceduto a un setaccio meticoloso per consentire la fuoriuscita di ulteriori esemplari di ricci matita, stelle marine, piccoli scorfani, ricci di prateria e svariati crostacei, salvaguardando così il maggior numero possibile di organismi marini.


Verso l’economia circolare

Le reti recuperate verranno ora trasportate per lo smaltimento e, dove possibile, avviate al riciclo, contribuendo a promuovere l’economia circolare e riducendo l’impatto ambientale dei rifiuti marini.

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Salute

Pantelleria – Ritardi risultati esami clinici arrivano in Parlamento con interrogazione di Mulè e Dalla Chiesa

Redazione

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L’Amministrazione Comunale ringrazia gli On. Mulè e Dalla Chiesa per l’attenzione posta sul diritto alla salute dei cittadini panteschi

Un sentito ringraziamento agli On. Giorgio Mulè e Rita Dalla Chiesa per l’importante interrogazione discussa alla Camera dei Deputati riguardante i gravi ritardi nella refertazione degli esami istologici. La loro determinazione e sensibilità nel portare all’attenzione nazionale un tema così cruciale per la tutela della salute dei cittadini rappresentano un segno concreto di vicinanza alle nostre comunità.

L’interrogazione ha messo in evidenza una situazione drammatica: esami istologici che richiedono fino a un anno per essere consegnati, con gravi conseguenze per la diagnosi e il trattamento di patologie, spesso oncologiche.

Le istituzioni stanno dimostrando attenzione e responsabilità nel voler affrontare un problema che tocca il cuore della nostra comunità: il diritto alla salute e alla vita. Ci auguriamo che le azioni annunciate trovino una rapida attuazione, e continueremo a vigilare affinché vengano rispettati i tempi promessi. La collaborazione tra i livelli locali, regionali e nazionali è fondamentale per garantire risposte concrete ai bisogni dei cittadini.

L’Amministrazione comunale di Pantelleria si unisce all’impegno delle istituzioni affinché episodi del genere non si ripetano in futuro e invita la cittadinanza a mantenere fiducia nelle soluzioni messe in campo. Ribadiamo la nostra volontà di supportare ogni azione utile a garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini.

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