Trapani e provincia
Trapani, Salvatore Ombra: “Questo territorio vivrà il suo riscatto”
Nota stampa del Presidente dell’Airgest, Salvatore Ombra
Da qualche tempo le due domande che la gente mi pone più di frequente, e che colorano le mie giornate, sono: – quando arriveranno nuovi collegamenti aerei – se mi candiderò alle prossime elezioni amministrative.
Sulla seconda un gigantesco omissisis…
Sulla prima, credetemi, è il pensiero costante che mi accompagna dal giorno del mio insediamento.
È di ieri un’altra grande notizia della firma da parte del Ministro De Micheli e della successiva pubblicazione del bando relativo alle rotte onerate. Un percorso lungo, ma che ha portato i primi esiti, un iter burocratico farraginoso e intenso, ma che segna un risultato estremamente importante. Già rispetto alla summer 2019 l’incremento dei movimenti settimanali dei voli Ryanair passa da 16 a 27, cui si aggiungeranno le rotte in continuità territoriale, oltre ai già confermati voli Alitalia.
Troppo poco per la mia indole perfezionista, incentrata, come mi ha insegnato mio padre, sul senso del dovere e il massimo rigore, ma certamente un punto da cui ripartire per diffondere fiducia e lanciare segnali di ritrovata operatività e positività.
Segnali di grande attenzione che vengono anche dal Governo Regionale che ha sbloccato 9.400.000 euro pronti per essere proficuamente utilizzati, nonostante i detrattori del nostro territorio e della nostra crescita la pensino in modo diverso.
Questo ci consentirà di potere interloquire in modo più sereno con nuove compagnie aeree e iniziare a pianificare in modo confacente la stagione 2020/2021.
Credetemi, stiamo correndo a più velocità, cercando di non trascurare nulla e di non commettere errori, ma soprattutto ponendo le basi per un lavoro a medio termine che conduca agli obiettivi che ci siamo prefissati.
Stiamo, inoltre, curando il decoro aeroportuale partendo dal presupposto che i passeggeri devono trovare un ambiente confortevole e soprattutto pulito.
Stiamo lavorando al piano industriale per dare agli azionisti segnali di rilancio e ritrovata credibilità.
Approveremo a breve il bilancio al di sopra delle mie più rosee aspettative, frutto di un lavoro che ho trovato in parte già avviato.
Si sta ragionando su altre aree di business quali la possibilità di avviare sul Vincenzo Florio come Base logistica del cargo, nonché sull’opportunità di puntare sul disassemblaggio degli aeroplani a fine vita, progetto unico in Italia.
Quanto finora detto rappresenta solo dei tasselli di un gioco di squadra che vede la centralità dell’aeroporto come fulcro propulsore di un grande progetto di sviluppo, ma che necessita di un raccordo imprescindibile e sinergico con le Istituzioni e il territorio tutto.
Non basta – non mi stancherò mai di dirlo – portare passeggeri se non si creano le condizioni per una accoglienza ottimale, fatta di decoro urbano, servizi funzionali, collegamenti, strutture ricettive adeguate, se non c’è, insomma, un territorio che creda realmente nel progetto di rilancio che stiamo riavviando, con amministratori lungimiranti con una vision territoriale da qui a 10 anni.
Io ci credo ogni giorno di più, e anche se non dovrei dirlo, vivo l’aeroporto come imprescindibile parte del mio quotidiano, a cui per null’altro potrei voltare le spalle, ma credo anche che i nostri territori per guardare oltre l’orizzonte, abbiano bisogno di sognatori lungimiranti, pronti a lanciare il cuore e la mente oltre gli ostacoli.
Esattamente come faccio io da 6 mesi con la mia grande squadra… Volando sempre più in alto nella certezza che questo territorio vivrà il suo riscatto.
Trapani e provincia
Trapani, maltrattamenti ed estorsione in famiglia. Misure contro 41enne
I CARABINIERI SOTTOPONGONO IL PRESUNTO COLPEVOLE AL DIVIETO DI AVVICINAMENTO
I Carabinieri della Stazione di Paceco hanno eseguito il provvedimento con cui il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani ha sottoposto un 41enne alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese con applicazione del braccialetto elettronico.
Tale provvedimento è scaturito a conclusione delle indagini avviate dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trapani, sulla base delle dichiarazioni accusatorie sporte dalla madre e dal fratello del 41enne.
L’uomo, già pregiudicato e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, nell’ultimo anno e mezzo avrebbe posto in essere quotidiane condotte di maltrattamento nei confronti dei congiunti conviventi, consistite in percosse e minacce gravi, finalizzate probabilmente ad ottenere somme di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.
Allo stato degli atti, il competente Giudice ha valutato i gravi elementi di riscontro raccolti dagli investigatori dell’Arma per l’emissione della misura cautelare applicata nei confronti del 41enne.
Trapani e provincia
Trapani, arrestati ladri in ospedale Sant’Abate. Polizia e Carabinieri insieme nell’operazione
ARRESTATI DALLA POLIZIA DI STATO E DAI CARABINIERI
LADRI IN OSPEDALE
Erano appena passate le 5 del mattino del 15 febbraio quando un paziente, ricoverato nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale Sant’Antonio Abate, veniva svegliato dalla presenza di due estranei nella stanza di degenza che rovistavano tra i propri effetti personali.
L’uomo, impaurito, riusciva a far allontanare gli sgraditi ospiti e notava la sparizione del telefono cellulare. Immediatamente avvertiva i sanitari e le forze dell’ordine che tempestivamente raggiungevano l’uscita del nosocomio e si ponevano all’inseguimento di tre ragazzi segnalati che cercavano di fuggire.
I tre giovani, eludendo la vigilanza del personale sanitario, si erano introdotti in alcune stanze di degenza dell’Ospedale ed erano riusciti a rubare un cellulare e altri oggetti di proprietà dei ricoverati.
Il tempestivo intervento degli operatori della Volante della Polizia di Stato e dei militari dell’Arma dei Carabinieri ha fatto sì che sono stati fermati poco fuori dal nosocomio con la refurtiva e tratti in arresto.
Due dei tre fuggiaschi venivano intercettati e bloccati nella vicina via Cosenza dalla Volante della Polizia di Stato mentre il terzo dopo un’incessante ricerca veniva fermato vicino l’Ospedale, nascosto all’interno di un condominio, dai militari dei Carabinieri. I tre giovani, con addosso ancora la refurtiva, venivano tratti in arresto e sottoposti, dopo l’udienza di convalida, alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
Trapani e provincia
“Se l’usura presenta il conto, ribellati”: nuova campagna di sensibilizzazione dello Sportello Antiracket di Trapani
Una campagna di sensibilizzazione per aiutare esercenti e ristoratori a venire fuori dall’incubo dell’usura. E’ un’iniziativa pensata e realizzata dallo Sportello di solidarietà per le vittime del racket e dell’usura dell’Associazione Antiracket della provincia di Trapani: si tratta di una delle tante attività messe in campo da quando è operativo lo sportello, grazie ad un fondo del Ministero dell’Interno.
Con la pandemia e il lockdown, molti esercenti sono stati costretti a chiudere i loro locali. In tanti, per sopravvivere, hanno dovuto indebitarsi. E’ proprio a loro che si rivolge la campagna ideata dallo Sportello, che sarà canalizzata attraverso i social media, con l’individuazione di un target preciso nel territorio della provincia di Trapani. Non solo: lo Sportello organizzerà degli incontri con le associazioni di categoria, e invierà anche una lettera aperta a tutti gli esercenti, per spiegare loro perché è importante denunciare l’usura e quali sono i benefici di legge ai quali si accede.
“Le cronache – dichiara il responsabile dello Sportello, l’avvocato Giuseppe Novara – ci riportano quasi quotidianamente, purtroppo, notizie su usurai che prestano soldi con tassi anche del 300% a ristoratori, gestori di bar e locali, in difficoltà. Il fenomeno è molto diffuso in provincia di Trapani, e noi non vogliamo restare a guardare”.
A sostegno delle vittime di usura ed estorsione, tra l’altro, gli strumenti non mancano. A partire dal Fondo di solidarietà.
“Più in generale – aggiunge Valerio D’Antoni, consulente dello Sportello – la crisi economica seguita alla pandemia ha rappresentato un terreno fertile per la criminalità, che grazie all’ampia disponibilità di denaro contante derivato da attività illegali può acquisire facilmente la proprietà o il controllo di società in difficoltà finanziaria. Noi aiutiamo chi è in difficoltà a ribellarsi”.
Ricordiamo che allo Sportello di Solidarietà possono rivolgersi non solo gli operatori economici ma anche i professionisti e, più genericamente, i cittadini che hanno bisogno di assistenza perché ritengono di essere finiti nelle maglie dell’estorsione, o di essere vittime di usura. Lo sportello offre consulenza legale e giuridica, economica, e supporto psicologico
Lo sportello è attivo sempre: si può chiamare il 370 1543414 o inviare una mail a info@trapaniantiracket.it . Lo sportello riceve anche tutti i mercoledì e venerdì dalle 16 alle 20, in Via Marinella 8 a Trapani.
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