Connect with us

Cultura

Uno scrigno feudale rivive a Buscemi: “La Pandette di Buscemi” testimonia l’era dei Requenses

Laura Liistro

Published

-

Il 4 gennaio 2025 presso l’Auditorium San Giacomo di Buscemi e’ stata segnata una data storica per le comunità scientifiche di ricerca storica e per il territorio Ibleo.
Dopo anni di studi, il prof. Paolo Italia ha riconsegnato alla Storia uno scrigno aureo dell’identità popolare di Buscemi legato alla vita e alle istituzioni del centro ibleo negli ultimi tre secoli.

La pubblicazione dal titolo “ Le pandette di Buscemi “ di Carmelo Italia -ed. Armando Siciliano Editore- con prefazione di Rosario Acquaviva, e’ da ritenersi un fulcro per la ricostruzione EtnoAntropologica del territorio ibleo in quanto testimonia l’ordinamento politico, economico e giuridico della Contea di Buscemi in secoli di potere sotto la dinastia de’ Requesens.
Il prof. Paolo Italia, curatore dell’opera, ha ridato luce al secolare operato paziente compiuto dai notari sui diversi atti ordinandoli, raggruppandoli e sistemando il contenuto di essi in modo da costruire un testo organico di leggi.
E’ certo che quest’opera mette in moto sia la memoria storica che collettiva facendo rivivere volontà e lotte sociali oppresse e soppresse in quella Sicilia feudale ancora tendenzialmente viva in certi meccanismi sociali.
Non è mancato spazio, durante la presentazione del saggio avvenuta in presenza del Sindaco di Buscemi Michele Carbè, ricordare l’operato dell’Avv. Carmelo Italia che circa un secolo fa ,con il suo studio storico-giuridico, andò in difesa del Comune di Buscemi nella causa per la liquidazione degli usi civici pendenti dinanzi il R. Commissario di Palermo.
“ Le pandette di Buscemi” sono una fredda analisi della vita giuridica e politica della Contea di Buscemi nei secoli XVI, XVII e XVIII con le sue distorsioni sociali, personaggi, tradizioni e costumi che ancora sopravvivono in una società liquida segnata dalla tecnologia ma gelosamente legata a fattori antropologici antichi.
La calorosa partecipazione del pubblico presente in sala ha reso ancor più importante questo memorabile pomeriggio d’inverno in cui tutto sembra normale ma , in realtà, un grande atto e’ stato compiuto a vantaggio della ricerca storica.
La comunità di ricerca e studi HONOS operante anche nella ricerca EtnoAntropologica ringrazia il prof. Italia Paolo per il prezioso lavoro compiuto, per la nobile intenzione di lasciare ai posteri un pezzo di storia appartenente non solo al territorio ibleo e per l’umiltà nell’ aprire i propri cassetti alla comunità senza pretese e richieste,

Laura Liistro

Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Eventi a Pantelleria

Mazara, Don Francesco Ingrande nuovo sacerdote. E’ stato seguito da Don Vito Impellizzeri di Pantelleria

Redazione

Published

on

DON FRANCESCO INGRANDE NUOVO SACERDOTE: PRIMO MAZARESE PRESBITERO DOPO 24 ANNI
Ieri sera nella Cattedrale Ss. Salvatore di Mazara del Vallo don Francesco Ingrande è stato ordinato presbitero della Diocesi di Mazara del Vallo. La celebrazione è stata presieduta dal Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. Don Ingrande è il primo mazarese che viene ordinato presbitero dopo 24 anni: l’ultimo a diventare sacerdote fu don Antonino Favata, ordinato il 16 dicembre 2000.

A presentare il candidato al presbiterio è stato don Daniele Donato, parroco di Cristo Re, la comunità dove nell’ultimo anno don Ingrande ha svolto attività da diacono.

Al termine della celebrazione don Francesco Ingrande ha avuto parole di ringraziamento per quanti l’hanno accompagnato nel suo percorso vocazionale: da don Vincenzo Aloisi a don Antonino Favata, da don Vito Impellizzeri (oggi preside della Facoltà Teologica di Sicilia) a don Donato con il quale ha svolto attività insieme nell’ultimo anno. Non per ultimi, don Francesco Ingrande ha avuto parole di ringraziamento per i suoi genitori e per i suoi fratelli.

«La mia speranza e il mio obiettivo sono quelli di trasmettere agli altri lo stesso amore che io ho per Dio. Per questo ci sono varie forme. Si­curamente il mio essere giovane e quindi di una generazione diversa rispetto a quella di qualche confratello mi consente di trasmettere questo amore in maniera giovanile senza usare termini filosofici o parole clericali. Un linguaggio semplice che possa essere alla portata di tutti», sono state le parole di don Ingrande.

_________________________________

Continue Reading

Cultura

Pantelleria, calendario delle messe fino a metà gennaio

Giovanni Di Micco

Published

on

La Chiesa Matrice di Pantelleria ha reso noto il calendario delle sante messe che si celebreranno sull’isola, fino al 19 gennaio.

Continue Reading

Spettacolo

Gianni Bernardo di nuovo in scena ad Aprilia con “La casa dei silenzi”

Redazione

Published

on

Nel piccolo Teatro” Gigi Proietti” di Aprilia, in via Parigi n. 6, il 10 e 11 Gennaio ore 21:00 – 12 Gennaio ore 18:00, Gianni Bernardo metterà in scena una nuova narrazione della “Casa dei silenzi”, quel “monologo delle meraviglie” liberamente
ispirato a “L’uomo dal fiore in bocca” di Pirandello, replicato oltre 140 volte. Saranno le ultime
rappresentazioni ad Aprilia, da marzo lo spettacolo continuerà a viaggiare in altre città.
Uno spettacolo (tra teatro e letteratura) unico nel suo genere, che prende forma attraverso un lavoro
di drammaturgia che rimanda a “L’uomo dal fiore in bocca” di Pirandello, a cui si ispira.
Emozioni, racconti di vita, un’alchimia di parole e immagini che, attraverso un linguaggio
“memorabile” che usa un proprio vocabolario (alla maniera di Camilleri), “si muovono e si
impastano” dentro una storia fatta di tante piccole storie legate al filo fascinoso e incantante della
memoria. Un evento irrinunciabile.

Teatro Piccolo ”Gigi Proietti” – Aprilia, via Parigi 6
10 e 11 Gennaio ore 21:00 – 12 Gennaio ore 18:00
Info e prenotazioni: 347.0530821

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza