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Cronaca

Venduto il “Lampedusa”. Il traghetto delle Isole salpa per la Turchia

Direttore

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Caronte&Tourist Isole Minori vende il traghetto Lampedusa

 

E’ la notizia che riporta Nicola Capuzzo su Shippingitaly e ci è stata confermata da fonti certe.

“La compagnia di navigazione controllata dalle famiglie Matacena e Franza ha infatti appena venduto il traghetto Lampedusa…  passerà nelle mani di un operatore turco per ulteriore impiego operativo.”

Il Lampedusa sarà sostituito “con la nave Las Palmas”. Il riferimento è al traghetto acquistato la scorsa primavera da Trasmediterranea e arrivato in Sicilia lo scorso aprile.”

Il traghetto delle Isole Minori che ci sta lasciando ha sul ponte ben 51 anni di vita, con una  stazza lorda di oltre 9.000 tonnellate, lunghezza di 125 metri, larghezza di 18 metri, 15 nodi di velocità e una capacità di carico pari a circa 200 auto e 800 passeggeri.

 
Negli anni ha subito modifiche e ristrutturazioni, poi ad aprile 2015 il traghetto Lampedusa venne venduto alla compagnia di navigazione Traghetti delle Isole e nel 2020 fu acquisito da Caronte & Tourist.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Economia

Acli Terra: Il vitivinicolo siciliano occidentale ha bisogno di un piano di rilancio

Redazione

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Peralta (Vice Presidente Acli Terra): «Salviamo la nostra eccellenza»

Il Vice Presidente di ACLI TERRA con delega al vitivinicolo, Giuseppe Peralta, lancia un allarme sulla situazione del settore vitivinicolo in Sicilia occidentale. Nonostante il crescente interesse degli investitori e le potenzialità del territorio, la zona rimane indietro rispetto ad altre regioni italiane.

«Il patrimonio vitivinicolo nazionale è in crescita – ha dichiarato Peralta – ma la Sicilia occidentale, pur avendo grandi potenzialità, non sta sfruttando tutte le opportunità. I dati del CREA mostrano un aumento dei valori dei terreni viticoli in molte regioni, ma la Sicilia occidentale rimane indietro. Questo è un problema che va affrontato con urgenza».

Le cause di questa situazione sono molteplici: il cambiamento climatico, che ha colpito duramente il settore negli ultimi anni, e scelte politiche non sempre adeguate.

“È necessario un progetto di rilancio per la Sicilia occidentale – continua Peralta – e servono maggiori investimenti per sostenere i viticoltori colpiti dalla crisi climatica, per riattivare i 16 invasi chiusi su 46 disponibili e per garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche. L’acqua è un bene prezioso che non può essere sprecato».

ACLI TERRA chiede all’Assemblea Regionale Siciliana di intervenire con urgenza e di prevedere nella manovra finanziaria fondi specifici per il settore vitivinicolo. «I lavoratori siciliani vanno rispettati – conclude Peralta – perché dietro ogni lavoratore c’è una famiglia che ha bisogno di certezze per il futuro».

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Salute

Palermo, “L’obesità non è democratica”: confronto tra diabetologi Simdo

Redazione

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Dieta chetogenica, digiuno intermittente e diabete cerebrale al 23° Congresso della Società italiana di diabete e obesità, al Saracen di Isola delle Femmine
L’obesità è il male del nostro tempo, causato dalle cattive abitudini alimentari, da cibi ipercalorici e sedentarietà ma la sfida reale che incontrano i medici e coloro che ne sono affetti è che sia considerata una patologia vera e propria e non uno stigma o una vergogna, e che sia curata con tutti gli strumenti possibili, con l’aiuto dello Stato. È questa una delle sfide che si pone il 23° congresso di Simdo, Società Italiana, Metabolismo, Diabete e Obesità che prenderà il via giovedì 24 ottobre al Saracen Sands Hotel & Congress Centre di Isola delle Femmine, dove si concluderà sabato 26. La cerimonia di inaugurazione si svolgerà alla Casa di Cura Santa Chiara di via Maggiore Guida, 9 a Partinico, centro d’eccellenza siciliano per diabete e obesità, fondata dal presidente di Simdo, Vincenzo Provenzano, con una lettura magistrale dal titolo: “L’obesità non è democratica”. Segreteria e provider organizzativo Biba Group 091/527416.

“Questo congresso nazionale ha un’importante peculiarità perché è l’anno in cui la società Simdo approfondisce ancora di più il rapporto fra il diabete mellito e l’obesità – afferma il presidente di Simdo, Vincenzo Provenzano – intesa come malattia cronica, così come la definisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS. Questa però non è una consapevolezza diffusa e l’iter del DDL S. 1074 ‘Disposizioni per il riconoscimento dell’obesità come malattia cronica e strategie di prevenzione, contrasto e presa in carico del paziente’, non è completo, non è finanziato e le armi per combatterla non sono alla portata di chi ne è affetto. Per questo l’obesità, che colpisce soprattutto i ceti meno abbienti, non è democratica a causa dei costi della sua cura. Esistono farmaci molto efficaci a cifre proibitive che rendono un lusso liberarsi dai chili di troppo”.

Dieta chetogenica, digiuno intermittente e diabete 3 o diabete cerebrale

Tutto il congresso si impernia sulla variabile obesità diabete. Tra le novità principali, un mini corso sulla dieta chetogenica sui suoi aspetti, sulle indicazioni, sull’applicazioni di prodotti speciali, preparati in commercio, oppure naturali. Essa, oggi, è tra le più importanti e, insieme alla Mediterranea e al semidigiuno, o digiuno intermittente, è riconosciuta dal Ministero della Salute. È valida sia per la terapia dell’obesità viscerale, sia per alcune patologie come l’autismo e le patologie neurodegenerative tipo l’epilessia. Grande spazio sarà dato al confronto tra chirurgia bariatrica e metabolica con i nuovi farmaci che, in alcuni casi, riescono a dare risultati quasi sovrapponibili a quelli della chirurgia. E si parlerà anche di anoressia e bulimia, i derivati comportamentali e di ciò che si definisce diabete 3 e cioè, diabete cerebrale e insulino resistenza cerebrale.

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Salute

Ordine medici Trapani, Filippo Mangiapane nuovo presidente

Redazione

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Elezioni Organi istituzionali dell’Ordine – Quadriennio 2025-2028

 

Conclusione elezioni provinciali Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori dei Conti

 

Il Presidente del seggio elettorale, Dr. Nicolò Angileri, al termine delle operazioni elettorali compiute nei giorni 19,20,21 ottobre, verificato che è stato raggiunto il quorum previsto dalla normativa vigente per la validità delle Assemblee elettorali in seconda convocazione per il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Revisori dei Conti

COMUNICA

che sono stati eletti quali componenti del Consiglio Direttivo 2025/2028 i seguenti nominativi messi in ordine di lista: Mangiapane Filippo, Albertini Alberto, Allotta Maria Luisa, Anastasi Giovanni Antonio, Campione Marcello, Pollina Antonella, Lipari Rosario, Maiorana Patrizia, Li Causi Anna Maria, Pantaleo Angela Rita Lucia, Rami Giovanvito, Salvo Sabrina, Serrentino Fabio, Tripi Gabriele e Venza Claudia.

che sono stati eletti quali componenti Il Collegio dei Revisori dei Conti 2025/2028 i seguenti nominativi messi in ordine di lista:

Revisori effettivi: Colomba Giuseppa e Garitta Antonella

Revisore Supplente: Pandolfo Benito

Risultano eletti, pertanto, tutti i nominativi della lista denominata “Per l’Ordine” che vede nel dottor Filippo Mangiapane il Presidente designato. Lo stesso, una volta ratificate le formalità di rito, presiederà l’OMCEO di Trapani a partire da gennaio 2025.

 Dichiarazione del dottor Vito Barraco, Presidente uscente

“Auguro buon lavoro al dottor Mangiapane e a tutto il nuovo Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici della provincia di Trapani, sono certo che verrà garantita la stessa abnegazione che in questi anni è stata assicurata per il buon funzionamento dell’Ente. Lascio un Ordine in buone condizioni, sia dal punto di vista economico che da quello organizzativo. Desidero fare un sentito ringraziamento ai molti colleghi che ci hanno sostenuto ed ai componenti della nostra lista, ed è mio dovere riconoscere il loro alto profilo etico e professionale. In questo quadriennio abbiamo aperto le porte dell’OMCEO agli utenti, organizzando diverse iniziative che riguardavano gli aspetti fondamentali della sanità trapanese e, nel pieno del nostro ruolo, non ci siamo sottratti a scelte doverose. La sanità trapanese sta per affrontare sfide importanti che impongono un’attenzione costante da parte dei medici tutti i quali sono chiamati a fungere anche da sentinella d’allarme soprattutto alla luce delle fondamentali strategie strutturali che dovrebbero ricadere sul territorio provinciale”.

Dichiarazione del dottor Filippo Mangiapane, nuovo Presidente indicato

“Desidero ringraziare tutti i colleghi che hanno dedicato una parte del loro tempo all’istituzione ordinistica partecipando alle votazioni.

Ringrazio la commissione elettorale, presieduta dal Dottor Nicola Angileri che ha magistralmente condotto le operazioni di voto e scrutinio. E un ringraziamento lo rivolgo anche alla segreteria dell’Ordine per il perfetto supporto organizzativo.

La maggioranza assoluta dei colleghi ha apprezzato il nostro progetto di rinnovamento orientato al rispetto dei principi etici e deontologici che sono alla base degli ideali di chi partecipa alla vita di un ordine professionale. Terremo in adeguata considerazione anche le motivazioni di chi ha fatto in queste elezioni una scelta diversa, una logica riflessione per chi ha il dovere di rappresentare tutta una categoria”.

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